In questo post di oggi desidero suggerire la lettura del libro, “From Knowledge to Wisdom: A Revolution for Science and the Humanities” di Nicholas Maxwell che come si deduce dal titolo è purtroppo in inglese. In ogni modo questo libro discute della necessità di un radicale cambiamento nella pratica scientifica e umanistica per affrontare le sfide globali del nostro tempo. L’autore argomenta che l’attuale enfasi sulla conoscenza e sulla tecnologia deve essere sostituita da un approccio più saggio che metta al centro la saggezza e il benessere dell’umanità. Maxwell propone un nuovo modello di ricerca e insegnamento che integri il sapere scientifico con la saggezza filosofica e morale. Il libro invita i lettori a riflettere sul significato della conoscenza e della saggezza e sulla necessità di unire le due discipline per affrontare i problemi più urgenti del nostro tempo. Indubbiamente, per poterlo leggere, si presuppone la conoscenza della lingua inglese. Buona lettura!
Categoria: Diario
La positività è una mentalità caratterizzata da un atteggiamento ottimista, resilienza e dall’abilità di individuare il lato buono in ogni situazione. Non significa ignorare le sfide, ma piuttosto riconoscerle e allo stesso tempo identificare opportunità di crescita e di apprendimento. Coltivare la positività può portare a innumerevoli benefici, tra cui salute mentale e fisica, relazioni migliori e un aumento di benessere generale. Praticare la gratitudine, la mindfulness e prendersi cura di sé sono modi efficaci per coltivare una mentalità positiva. Ecco alcuni consigli per iniziare:
Prenditi qualche minuto ogni giorno per apprezzare le cose belle della tua vita, grandi o piccole.
Pratica la consapevolezza del momento presente, senza giudizio.
Prenditi cura di te stesso sia fisicamente che emotivamente. Questo include dormire a sufficienza, mangiare sano e fare attività che ti piacciono. Coltivando la positività, puoi trasformare la tua vita in un’esperienza più ricca, appagante e significativa. Inizia oggi e scopri la differenza che può fare una mentalità positiva!
Oggi più che mai, essere produttivi ed efficienti è diventato fondamentale per il successo personale e professionale. Con le continue richieste di lavoro, le scadenze serrate e le distrazioni sempre presenti, trovare un equilibrio tra la quantità e la qualità del lavoro svolto può sembrare un’impresa ardua. Tuttavia, esistono alcuni metodi e strategie che possono aiutarci a essere più produttivi ed efficienti.
1. Organizzazione: uno dei primi passi per essere produttivi ed efficienti è organizzare il proprio tempo e le proprie attività in modo sistematico. Creare una lista delle priorità giornaliere o settimanali permette di visualizzare chiaramente quali compiti richiedono immediata attenzione e quali possono essere posticipati.
2. Pianificazione delle pause: anche se può sembrare controintuitivo, fare delle pause regolari durante il lavoro è essenziale per mantenere la concentrazione e la produttività. Le pause possono essere brevi, come una pausa caffè di 5 minuti ogni ora, o più lunghe, come una pausa pranzo di 30 minuti. L’importante è staccare completamente dalla task in corso e rilassarsi per un breve periodo di tempo.
3. Ridurre le distrazioni: nel mondo moderno, le distrazioni sono ovunque. Ecco perché è importante prendere misure per ridurle al minimo. Ad esempio, mettere il telefono in modalità silenziosa o in un’altra stanza durante il lavoro, chiudere le finestre del browser non essenziali sul computer e creare uno spazio di lavoro tranquillo e ordinato per favorire la concentrazione.
4. Delegare e automatizzare: se possibile, assegnare determinati compiti a colleghi o dipendenti competenti. Questa pratica permette di liberare tempo per concentrarsi sulle attività che richiedono la nostra competenza specifica. Inoltre, l’automazione di determinati processi o la ricerca di strumenti digitali utili può aiutare a risparmiare tempo ed energia.
5. Impostare obiettivi SMART: gli obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Attainabili, Rilevanti, Temporizzati) sono uno strumento efficace per aumentare la produttività. Definire obiettivi specifici e realistici, stabilendo una deadline per il loro raggiungimento, aiuta a mantenere una chiara direzione e a focalizzarsi sulle attività più importanti.
6. Prendersi cura di sé stessi: infine, ma non meno importante, prendere cura di sé stessi è fondamentale per essere produttivi ed efficienti. Mantenere uno stile di vita sano, dormire a sufficienza, mangiare cibi nutrienti, fare esercizio fisico regolarmente e dedicare del tempo alla propria vita sociale e agli hobby sono abitudini che migliorano il benessere generale e, quindi, anche la produttività.
In conclusione, essere produttivi ed efficienti richiede una combinazione di organizzazione, focus, riduzione delle distrazioni e attenzione al benessere personale. Utilizzando queste strategie e adattandole alle proprie esigenze, sarà possibile aumentare la propria produttività e raggiungere i propri obiettivi in modo più efficace.
L’ermetismo
L’ermetismo è un movimento poetico e filosofico nato in Italia nel XX secolo. Prende il nome dal dio greco Ermete Trismegisto, che era considerato il fondatore della magia e dell’alchimia secondo la tradizione esoterica.
L’ermetismo si distingue per il suo stile criptico e simbolico, che richiama temi come la spiritualità, la filosofia e l’occultismo. I suoi principali esponenti sono stati poeti come Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo.
Gli ermetici si concentravano sull’uso percettivo del linguaggio e sulla ricerca dell’essenza delle parole, cercando di comunicare oltre il senso letterale. La poesia ermetica è spesso caratterizzata da immagini evocative, allusioni oscure e simbolismi complessi.
L’ermetismo ha avuto una grande influenza sulla letteratura italiana e ha contribuito a trasformare radicalmente l’approccio poetico dell’epoca. Ha messo in discussione la tradizione letteraria e ha introdotto nuove forme di espressione poetica.
“L’arte di amare”, scritto da Erich Fromm nel 1956, è un libro che esplora il concetto di amore e la sua importanza nella vita umana. L’autore sostiene che l’amore va oltre le relazioni romantiche, affrontando anche l’amore fraterno, l’amore materno e l’amore per Dio.
Fromm spiega che l’amore è un’attività che richiede impegno, dedizione e consapevolezza. Non è solo un sentimento, ma una capacità che può essere sviluppata attraverso il desiderio di conoscere e comprendere l’altro. L’autore afferma che l’amore è un’esperienza di unione con gli altri, che si basa sulla responsabilità, sulla cura e sulla maturità emotiva.
Nel libro, Fromm analizza i diversi aspetti dell’amore, esplorando le sue radici e il modo in cui viene distorto dalla società moderna. Afferma che l’amore autentico richiede l’abolizione dell’egoismo e la capacità di dare senza aspettarsi nulla in cambio. L’amore, secondo l’autore, non deve essere basato sull’idea di possesso, ma sulla libertà individuale e sulla valorizzazione dell’individualità.
Fromm discute anche l’importanza dell’amore di sé, affermando che per poter amare gli altri, è necessario prima amarsi e accettarsi. Egli sostiene che l’amore autentico è un atto di coraggio, che richiede la volontà di rischiare e di aprirsi emotivamente.
Nel complesso, “L’arte di amare” di Erich Fromm offre una prospettiva filosofica sull’amore e sul modo in cui può influenzare e arricchire la vita umana. L’autore esorta i lettori a riflettere sulla propria capacità di amare, offrendo suggerimenti e consigli per coltivare relazioni più autentiche e significative.
Il lusso di essere calvi
In questi giorni in giro per la casa trovo spesso arriccia capelli (ghd platinum+ Styler, schwarz). E oggi Amazon mi suggerisce altri modi per spendere soldi. La cosa interessante è che io di capelli non ne ho.
Da luglio il mio vecchio pc non si accende più. Così dopo le tanto attese ferie, a settembre ho comprato uno nuovo senza neppure tentare di riparare quello vecchio, mi sento un pò un colpa.
Con gratitudine e rispetto lascio questo saluto
perché un altro immortale se n’è andato
Un Principe, un nobil’uomo, ma non ci ha lasciato.
Addio!
Prince Roger Nelson